Mussolini Finto Prigioniero al Gran Sasso

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Recensione rivista Rinascita

Nell’opera in oggetto grazie alle testimonianze inedite dei pastori abruzzesi e di chi era presente nel settembre 1943 a Campo Imperatore, sono stati accertati e riscontrati avvenimenti storici sinora sconosciuti.
Addirittura, è stata menzionata la presenza di tre personaggi, presenti in quel 12 settembre del 1943 nell’albergo di Campo Imperatore, i quali erano stati invitati proprio dal tenente Alberto Faiola, Comandante del nucleo Carabinieri addetto alla sorveglianza di Mussolini al Gran Sasso.
Uno di questi peronaggi, ai primi degli anni 60, rilasciò persino un’intervista ( pubblicata dalla Rivista ” Storia Illustrata “) dove dichiarò che Mussolini a Campo Imperatore :” poteva fare quel che gli pareva e piaceva, vedere gente, ricevere e inoltrare lettere clandestine, e che, insomma, la sorveglianza non era né stretta né efficace. Sta di fatto che tale personaggio , ovverosia Alfonso Nisi tanto per dirne una, si trovò presente al momento della liberazione di Mussolini, e che la sua presenza lassù era certamente indebita”.
Ed inoltre, sussisteva concretamente la possibilità di intraprendere la via di fuga verso il versante teramano portando così il Duce in luoghi più sicuri.
Addirittura, a soli 30 minuti di marcia, c’era anche un altro rifugio ancor più strategico e affidabile, tra l’altro proprio in uso all’Aereonautica Militare.
In realtà , in quel 12 settembre del 1943, gli agenti di custodia non opposero alcuna resistenza all’esercito tedesco atterrato con gli alianti a Campo Imperatore per liberare il Duce.
Eppure, il tenente Faiola – Comandante dei Carabinieri al Gran Sasso – fu encomiato per la sua piena aderenza alle diposizioni impartite
Di tutto questo, L’autore ,Vincenzo Di Michele, ha delineato cronologicamente l’ effettivo svolgimento dei fatti in quei giorni non esimendosi dall’analisi di confronto con gli altri saggi storici .
Infine, viene dato spazio ad una analisi di Alvise Valsecchi su un ponderato dimensionamento storico di quello che fu nella fattualità, il concreto intervento delle forze germaniche.

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