IO, PRIGIONIERO IN RUSSIA.
Un alpino della Divisione Julia, Battaglione L’Aquila. Il racconto di un reduce della Seconda Guerra Mondiale sul fronte russo, di quella che è stata definita ‘la campagna militare più sanguinosa della storia mondiale’. Nel 1942, a soli venti anni, un ragazzo abruzzese di Intermesoli, frazione di Pietracamela in provincia di Teramo, un piccolo paese alle pendici del Gran Sasso, viene sradicato dalla propria terra e mandato a combattere in prima linea sul fronte russo. Nel corso di un’imponente e travolgente offensiva da parte dei Sovietici, diviene loro prigioniero. Dal Campo di Concentramento di Tambov, all’Ospedale di Bravoja, fino ai Campi di lavoro del cotone di Taskent in Kazakhstan, è riassunta la sofferenza di questo giovane alpino e di migliaia di altri prigionieri. Infine, dopo quasi quattro anni, il difficile ritorno a casa.