Relazione sulla Conferenza alla Camera dei Deputati
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COMUNICATO STAMPA
TRATTORI IN PRIMA FILA PER L’AMBIENTE
Da SAME DEUTZ-FAHR una proposta concreta: sostituire in 10 anni il 50 % dei quasi 7 milioni di vecchi trattori Euro 0 europei con modelli all’avanguardia e meno inquinanti, con un beneficio concreto per l’ambiente quantificabile in una riduzione del 50% delle emissioni di polveri sottili e del 40% di ossido di azoto
Roma, 12 giugno 2009. Il Gruppo SAME DEUTZ-FAHR (SDF), tra i principali produttori mondiali di trattori, mietitrebbie, macchine agricole e motori diesel, si fa promotore di una proposta concreta per ridurre l’impatto ambientale originato dei trattori agricoli. Una proposta che combina incentivi alla rottamazione diretti e indiretti per stimolare la progressiva sostituzione del parco trattori europeo ancora oggi costituito per il 90% da macchine con motori prodotti prima dell’entrata in vigore della legislazione per il contenimento delle emissioni inquinanti (1999). Una proposta che verrà ufficialmente presentata oggi da SDF alle 16.00 presso la Sala Conferenze della Camera dei Deputati all’interno del convegno “Agricoltura e impatto ambientale”. Il convegno, organizzato da SDF in collaborazione con il C.A.M.A.E. (Club Amatori Macchine Agricole d’Epoca) e patrocinato dal Comune di Roma e dall’Accademia dei Georgofili prevede la partecipazione del Ministero delle Politiche Agricole e della Direzione Generale della Motorizzazione Civile.
Il parco trattori europeo è stimato in circa 8 milioni di unità (2 milioni circa in Italia), il 90% dei quali è equipaggiato con motori Euro 0, ovvero motori altamente inquinanti costruiti prima del 1999. Per fare un confronto, un motore da 100 HP Euro 0 produce per ogni ora di lavoro ben 407 grammi di ossido di azoto e 39 grammi di polveri sottili, mentre il motore Euro III, che equipaggia le macchine di attuale produzione, ne produce rispettivamente 164 e 12.
Tenendo conto che negli ultimi 10 anni soltanto il 10% delle macchine altamente inquinanti sono state sostituite e tenendo conto del calo di mercato causato dall’attuale negativa congiuntura economica e finanziaria, è plausibile pensare che il tasso di sostituzione di macchine inquinanti subirà un ulteriore rallentamento. L’attuale normativa, che prevede nei prossimi anni l’introduzione di motori Euro IIIB ed Euro IV estremamente costosi, rallenterà ulteriormente il tasso di ricambio di vecchie macchine, rendendo trascurabili gli impatti sulla salvaguardia dell’ambiente.
“L’alternativa proposta da SDF”, commenta Andrea Bedosti, Executive Vice President Marketing, Sales and After Sales del Gruppo Same Deutz-Fahr, “è molto semplice: continuare a produrre trattori con motori Euro IIIB che offre già livelli di emissioni nocive estremamente ridotti ed evitare o dilazionare l’introduzione delle fasi successive. Adeguati incentivi alla rottamazione e alla radiazione di vecchie macchine altamente inquinanti consentirebbero un significativo rilancio per l’industria di settore, portando nel contempo ad un abbattimento delle emissioni nocive, ben superiore a quello ipotizzabile con l’applicazione dell’attuale normativa. “Nel contempo”, continua Bedosti, “si offrirebbe agli agricoltori mezzi più moderni, più efficienti, meno inquinanti e soprattutto più sicuri. Ciò è del resto quanto avviene da molti anni nel settore dell’automobile e dei veicoli commerciali”. Questa proposta sarebbe soprattutto auspicabile sul mercato italiano dove il parco circolante di trattori è particolarmente vetusto, inquinante e mal sicuro. Infatti, come dimostrano le statistiche, il parco trattori italiano è il più vecchio d’ Europa. In Italia, a differenza di altri paesi europei, i trattori “vecchi” rimangono in esercizio ben oltre la loro obsolescenza tecnica e tecnologica. Anche in tal senso, come avviene in altri paesi europei, sarebbe importante definire con precisione e a termini di legge lo Statuto di “Trattori Storici” ben distinti e distinguibili da trattori semplicemente vecchi, inquinanti e non sicuri.
“L’Italia è terra di trattori storici, oggetti d’affezione e patrimonio storico da valorizzare”, dice Ernesto Ferrini, presidente del Club Amatori Macchine Agricole d’Epoca. “Ma proprio per valorizzare questi trattori d’epoca, che non lavorano più attivamente nei campi ma sono una testimonianza del passato del nostro Paese, bisogna distinguerli chiaramente da quelli che sono semplicemente trattori vecchi, macchine obsolete, inquinanti e poco redditizie per l‘agricoltore.”
Vincenzo di Michele, esperto di normative stradali, afferma “Una regolamentazione per i trattori storici è fondamentale proprio perchè sussistono oggettive difficoltà per l’acquisto di tali mezzi e problematiche tecniche relative all’adeguamento tecnologico che potrebbe compromettere la loro intrinseca storicità. Pertanto, gli eventuali adattamenti devono essere confinati ai fini della sicurezza e circolazione stradale”.
“L’obiettivo del convegno di oggi è quello di lanciare un chiaro segnale alle istituzioni: da un lato valorizzare le macchine del passato attraverso il riconoscimento della categoria dei trattori d’epoca, ma dall’altro guardare al futuro dando risposte concrete al bisogno di innovazione dell’agricoltura, che vuol dire maggior produttività, ma anche e soprattutto maggiore rispetto per l’ambiente e la sicurezza. La meccanizzazione agricola è un settore dove l’Italia eccelle da anni e che da solo ha fatturato oltre 8 miliardi di Euro nel 2008”. dice Massimo Goldoni, presidente di Unacoma.
Il convegno è parte della VI edizione dell’Operazione Tuono Viaggiante, un’affascinante carovana di trattori storici che da Arezzo raggiungono Roma. Sabato 13 giugno dalle ore 10.00 i trattori storici sfileranno per le vie di Roma, partendo da Saxa Rubra (Grotta Rossa) e attraversando le vie del centro dove verranno accolti con cerimonia ufficiale alla presenza delle autorità del Comune di Roma. I trattori torneranno poi a Grotta Rossa, dove saranno in esposizione fino al tardo pomeriggio. Un’occasione unica per vedere un pezzo di Italia che non esiste più: 20 trattori storici accompagnati da trattori SAME di ultima generazione, testimoni della continuità del progresso storico.
Il Gruppo SAME DEUTZ-FAHR (SDF), con sede a Treviglio (BG), è uno dei principali produttori mondiali di trattori, mietitrebbie, macchine agricole e motori. I suoi prodotti sono fabbricati e venduti globalmente con i marchi SAME, DEUTZ-FAHR, Lamborghini e Hürlimann.
La gamma di trattori copre una fascia di potenza da 30 a 270 CV e la gamma delle mietitrebbie va da 120 a 450 CV .
Nel 2008, SDF, che occupa circa 2.800 dipendenti nel mondo, ha registrato un fatturato di 1,220 miliardi di euro e un utile netto di 5 milioni di euro.
SDF possiede il 45,1% delle azioni di DEUTZ AG, uno dei principali produttori internazionali indipendenti di motori diesel , quotato alla Borsa di Francoforte.
Informazioni per la stampa:
Christine Pfeifer
SAME DEUTZ-FAHR
Corporate & Brand Communication Manager
tel. 0363421762
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Anna Bellini/Silvia Campanella
HILL&KNOWLTON
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