Suor Paola e la Lazio espugnano il teatro Sistina con una grande serata all’insegna della beneficenza
Con Suor Paola in panchina e Wilson Capitano: la grande vittoria della Lazio al Teatro Sistina
Ne è passato di tempo . Eccome se ne è passato . Son quasi 40 anni; più precisamente son proprio 39, eppure , “Quelli del 74 e non solo” non hanno dimenticato come si deve scendere in campo, cosa si deve fare per portare a casa la vittoria e soprattutto come lottare allo strenuo delle forze per l’impresa più ardua: quella della vittoria in trasferta, quando la posta in palio è ancora più difficile da conquistare. Missione compiuta: il 13 maggio del 2013, il teatro Sistina è stato espugnato dai laziali con più di mille presenze.
Lo spettacolo come da copione ha avuto il suo inizio con Tiberio Timperi, Elisabetta Ferracini e Ramona Badescu.
Come s’alza il sipario, parte l’inno “Vola Lazio vola”. Ovviamente l’ha cantato Tony Malco e dietro di lui: Wilson, Oddi, D’Amico, Petrelli, Sulfaro, Nanni e Facco lo hanno accompagnato in coro l’inno della loro squadra del cuore. Sempre Tony Malco, ha omaggiato i presenti con un’esclusiva; si chiama “La Lazio è là”; è il nuovo inno composto con Enrico Lenni.
L’incasso della serata è stato devoluto alle associazioni So.Spe e Piccoli passi.
«Ringrazio tutti. Con il cuore, avete aderito in tanti. E’ bello ritrovarsi ogni anno, i nostri colori aiutano la beneficenza, questo mi rende ancora più felice» . Così, in sintesi, l’intervento breve e coinciso di Suor Paola . Quando è salito Enrico Montesano, al Sistina lui è di casa. Del resto come poteva essere diversamente: Rugantino, Aldo Fabrizi, Garinei, quanti ricordi, vero Enrico?
Ha detto Montesano “Torno su questo palco dopo anni, e con grande emozione. Ho iniziato qui con Pietro Garinei”
Una piacevole emozione è stata regalata da Mino Caprio, regista teatrale e doppiatore, che con in mano il libro ” Pino Wilson vero capitano d’altri tempi di Vincenzo Di Michele, ha letto con intensa partecipazione alcuni brani significativi della biografia dello storico capitano biancoceleste.
Quando poi all’improvviso è comparsa sul maxischermo la scritta «Giorgio Chinaglia è il grido di battaglia», tutto il pubblico del Sistina si è unito in un caloroso applauso nel vedere lo scorrere delle immagini di Long John accompagnate da un brano musicale composto dal regista Al Festa . Intale frangente sono stati invitati a salire sul palco: Pino Wilson, ideatore del gala insieme a Giancarlo Oddi, i quali, hanno ricordato con alcuni aneddoti il loro caro amico Giorgione.
Un grande show a tutto campo è stato quello di Pino Insegno, con le sue battute. Una su tutte : «Ma a voi del ‘74 verrà la prostata prima o poi?» .
Velia Donati, moglie del mitico Aldo – una voce laziale indimenticabile per il suo brano ” sò già due ore “- da anni costretto a letto da una malattia, ha cantato la canzone ” Ciumachella di Trastevere.
A seguire Jimmy Fontana si è esibito con le due celebri canzoni ” Il mondo ” e ” Che sarà ” .
Poi è salita sul palco la squadra di RadioSei, – celebre emittente radiofonica sempre presente nel mondo biancoceleste- con Stefano Pantano, Daniele Baldini, Gianluca La Penna, Roberto Bastanza, Alessandro Zappulla, Guido De Angelis e Valerio Cassetta.
Si sono poi susseguite le esibizioni di : Guido Lembo con il suo repertorio di canzoni napoletane, Roberto torretta del Bagaglino e il tenore Piero Mazzocchetti .
Infine sono saliti sul palco tutti gli interpreti della serata e sono stati premiati: Antonio Buccioni, Fabrizio Maffei, Mauro Mazza, Lucilla Nicolanti, Vincenzo Di Michele, Mino Caprio,Giancarlo Oddi e Massimo Maestrelli, il figlio del mister che conquistò il primo scudetto biancoceleste.